Ricordo prof. Bianchi

ricordo prof. Bianchi

Scuola Secondaria Vidoletti

dirigente

Dirigente Scolastico

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Con grande tristezza e affetto, ci uniamo al dolore della famiglia  per ricordare il prof. Arnaldo Bianchi, un prezioso membro della nostra comunità scolastica, scomparso recentemente.

Il prof. Bianchi, insegnante di musica e talentuoso flautista, ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di tutti noi.

La sua passione per la musica e la sua dedizione all’insegnamento hanno ispirato generazioni di studenti, in particolare gli allievi del corso musicale, che hanno avuto il privilegio di apprendere sotto la sua guida. Sempre disponibile e attento, il prof. Bianchi sapeva motivare i suoi studenti, rendendo ogni lezione un momento speciale e coinvolgente.

Le sue melodie hanno allietato numerose feste e ricorrenze della nostra scuola, portando gioia e armonia nei momenti di condivisione. La sua presenza calorosa e il suo sorriso rimarranno per sempre nei nostri ricordi.

In questo momento di dolore, la nostra comunità educativa si stringe attorno alla splendida famiglia del prof. Bianchi, alla moglie e ai due figli, offrendo il nostro sostegno e la nostra vicinanza. La sua eredità musicale e umana continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Grazie, prof. Bianchi, per tutto ciò che hai dato. Ci mancherai profondamente.

 

La comunità educativa dell’Istituto Comprensivo Varese 3 A. Vidoletti.

Lettera allievi 3D

Siamo gli alunni di terza D del corso musicale della scuola Vidoletti.

 

Siamo molto addolorati per la perdita improvvisa e inaspettata del caro prof. Bianchi.

Per noi é sempre stato un esempio, una guida non solo nello studio della musica che tanto amava ma anche nelle difficoltà quotidiane, aveva sempre una parola di incoraggiamento e di aiuto.

Lui ci ha insegnato a non arrenderci mai anche nei momenti di difficoltà, ci raccomandava di sperare sempre di raggiungere i nostri obiettivi e ci spronava ad impegnarci .

Era sempre disponibile per organizzare attività fuori dal suo orario scolastico mettendo a disposizione di noi alunni le sue capacità.

 

Ci raccontava spesso di quando era giovane  rallegrando le nostre giornate. Ripensando a questi racconti, all’inizio ci sembravano noiosi,ma adesso ci sembrano preziose lezioni di vita.

La sua valigetta era stracolma di oggetti… sembrava la borsa di Mary Poppins.

Durante le lezioni , talvolta, indossava le cuffie da muratore per non danneggiare l’udito perché le note del flauto traverso sono acute.

Ci teneva molto alla nostra educazione e diceva “ Un musicista maleducato non è un buon musicista”.

Ricordiamo alcune sue frasi che ripeteva :

“La musica nasce dal silenzio”

“Le pause sono più importanti delle note”

Ci piace ricordarlo come nostro insostituibile direttore d’orchestra che canticchiava la melodia prima di farci suonare, aspettava che tutti fossimo pronti , ci raccomandava di non distrarci e non parlare con i vicini e poi….1…2…3 

 

Ci sembra di vederlo ancora saltellante davanti a noi mentre dirige L’Inno alla gioia.

Conserveremo il ricordo di un uomo disponibile , onesto, altruista, empatico e allegro; lo immaginiamo gioioso a dirigere l’ orchestra del Paradiso.